Per industrializzazione edilizia si intende un processo organizzato che consente la produzione in serie di elementi edilizi e di interi edifici con l'impiego prevalente di macchine.
Si è sviluppata enormemente a partire dalla seconda guerra mondiale per soddisfare la pressante esigenza di ricostruire le città devastate dai bombardamenti, sopratutto in Germania e Russia. L'esigenza primaria era la realizzazione programmata, in tempi stretti, di un enorme quantità di edifici con bassi costi di costruzione. Come conseguenza si sono affermati sistemi costruttivi improntati a metodi di carattere industriale, che si proponevano di contenere i costi di costruzione attraverso la produzione in serie di componenti edili e di interi edifici, riducendo l'impiego di mano d'opera.
Le caratteristiche essenziali di questi sistemi sono:
- processi produttivi incentrate principalmente sull'utilizzo di macchine, o comunque di attrezzature complesse più o meno automatizzate;
- progettazione accurata delle parti dell'organismo edilizio e dei sistemi di produzione in stabilimento e di montaggio in cantiere, per controllare e ottimizzare tutte le fasi esecutive e ottenere i comportamenti funzionali voluti;
- accurata programmazione delle fasi di produzione e di montaggio degli elementi edilizi, allo scopo di gestire in modo ragionato e razionale l'intero processo costruttivo, in particola modo dei tempi di esecuzione.
Dall'applicazione dei procedimenti tipici del processo industriale all'edilizia sono scaturite diverse strategie operative, sostanzialmente riconducibili a due sistemi costruttivi:
- sistemi di prefabbricazione;
- sistemi di casseforme.
Nell'edilizia residenziale, inoltre, è stata ormai abbandonata l'adozione di sistemi costruttivi improntati ai criteri della prefabbricazione pesante dando spazio a nuove forme di industrializzazione. Le ragioni di questo declino sono riconducibili sopratutto alla necessità di grandi investimenti finanziari per l'impianto di attività industriali complesse e dall'incerto ritorno economico, sulla rigidità funzionale e compositiva degli edifici e, in molti casi, sul mediocre livello prestazionale offerto.
Si è sviluppata, invece, l'industrializzazione per componenti (o prefabbricazione leggera) che si basa sull'impiego di elementi (chiamati componenti) prodotti con lo specifico obiettivo di essere tra loro compatibili e integrabili. E' un tipo di industrializzazione adottata sopratutto nella realizzazione di edifici per uffici dove si preferisce l'utilizzo di prodotti (per involucro esterno, pavimenti...) che siano tra loro assemblabili e potenzialmente intercambiabili.
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